Lo scorso 12 aprile è stato sottoscritto l’accordo di rinnovo del CCNL per i Dirigenti del settore Terziario. Le novità principali previste da tale nuovo accordo, che avrà piena efficacia dopo che gli Organismi Direttivi delle parti stipulanti ne avranno dato approvazione, sono così sintetizzabili.

Aumento retributivo: È previsto un aumento retributivo, con conseguente adeguamento del minimo contrattuale, secondo le
seguenti scadenze:

  • 150,00 euro mensili dal primo dicembre 2023
  • 150,00 euro mensili dal primo luglio 2024
  • 150,00 euro mensili dal primo luglio 2025

Per effetto degli aumenti retributivi sopra indicati, il minimo contrattuale mensile passa dagli attuali 3.890 a 4.040 euro a decorrere dal primo dicembre 2023, a 4.190 dal primo luglio 2024 e a 4.340 dal primo luglio 2025.

Una Tantum: A copertura del triennio 2020-2022, nel corso del 2023 è prevista l’erogazione, ai dirigenti in forza al 12 aprile 2023, di un importo a titolo di Una tantum complessivamente pari a 2.000,00 euro, a titolo di arretrati retributivi, non utili agli effetti del computo del TFR né di alcun istituto contrattuale.
Tale importo, da riconoscere pro quota rispetto ai mesi di servizio prestati, viene erogato in tre tranche con le seguenti modalità:

  • euro 700,00 con la retribuzione del mese di maggio 2023;
  • euro 700,00 con la retribuzione del mese di settembre 2023;
  • euro 600,00 con la retribuzione del mese di novembre 2023.

Gli aumenti di cui sopra possono essere assorbiti, fino a concorrenza, esclusivamente da somme concesse dalle Aziende in acconto o anticipazione su futuri aumenti economici contrattuali, successivamente al 31 dicembre 2019.

Previdenza complementare: Vengono modificate le percentuali del contributo integrativo a carico del datore di lavoro, già comprensive della quota di adesione contrattuale dovuto al Fondo “Mario Negri”:

  • 2,39%, a decorrere dal 1° gennaio 2023;
  • 2,43%, a decorrere dal 1° gennaio 2024;
  • 2,47%, a decorrere dal 1° gennaio 2025.

Welfare: Viene istituito un contributo Welfare, che da facoltativo diventa obbligatorio, pari a euro 1.000,00, con decorrenza 1° gennaio 2024 e 1° gennaio 2025, spendibile utilizzando la Piattaforma Welfare CFMT.
L’importo indicato viene riconosciuto pro quota in presenza di assunzione o nomina avvenuta nel corso di ciascun anno di riferimento. Ciò in aggiunta ad eventuali sistemi di flexible benefits già presenti in Azienda e con la possibilità di integrare il valore minimo stabilito dal CCNL con versamenti aggiuntivi alla piattaforma, tramite la sottoscrizione di un regolamento/accordo aziendale.
Per le sole annualità 2024 e 2025, al fine della pratica realizzazione di una Piattaforma di Welfare contrattuale, è previsto a favore del CFMT un contributo annuo aggiuntivo di euro 25,00 a carico dell’Azienda ed euro 25,00 a carico del Dirigente.