Lavoro domestico
puntualità e correttezza

Lavoro domestico

Per lavoro domestico si intendono tutte quelle attività prestate presso il domicilio del datore di lavoro in via continuativa e dirette al soddisfacimento dei suoi bisogni e di quelli del suo nucleo familiare. Tra queste tipologie di attività rientrano, ad esempio, colf, baby sitter, badanti e servizi di assistenza alla persona, giardinieri, maggiordomi.

Studio Giudice è a disposizione delle persone fisiche che hanno la necessità di assumere collaboratori domestici e badanti per sé o per un proprio familiare. 

Seguiamo i Clienti in tutte le fasi del rapporto di lavoro domestico: assunzione, elaborazione della busta paga mensile, calcolo della contribuzione e del trattamento di fine rapporto, risoluzione.

Ci sono due aspetti da non sottovalutare quando si parla di lavoro domestico: 

• sempre più spesso i lavoratori domestici sono di nazionalità extracomunitaria e ciò richiede una conoscenza specifica della normativa a loro riferita. Lo Studio può assicurare l’aggiornamento continuo su tale normativa per tutelare il Cliente negli adempimenti obbligatori per legge; 
• l’assunzione di colf e badanti può essere concepita dal datore di lavoro – a sua volta dipendente o collaboratore di una azienda – come welfare aziendale, con tutti i vantaggi ad esso collegati. 

Assunzione di colf e badanti

L’assunzione di collaboratore domestico comporta, sempre ed in ogni caso, la comunicazione preventiva all’INPS, la quale produce effetti anche nei confronti delle altre pubbliche amministrazioni coinvolte nella procedura. In primis, per l’assunzione di lavoratori extracomunitari, dello Sportello Unico per l’Immigrazione.  Qualora tra le Parti sussista regime di convivenza, necessaria anche la comunicazione di inizio ospitalità da rendere all’Autorità di Pubblica Sicurezza.

Una volta completata l’assunzione il datore di lavoro dovrà versare all’INPS i contributi, in base alla paga oraria e all’orario di lavoro. Il contratto può, all’occorrenza, essere modificato, sempre previa comunicazione agli organi preposti.