Entro la data del 31.01.2024 dovrà essere effettuata ai sensi dell’art. 36, comma 3, D.Lgs. 81/2015, la comunicazione annuale dei contratti di somministrazione conclusi, stipulati ed impiegati nell’anno 2023 da parte dell’Azienda utilizzatrice.
La norma in esame prevede infatti che l’utilizzatore comunichi alle rappresentanze sindacali aziendali (RSA) ovvero alla rappresentanza sindacale unitaria (RSU) o, in mancanza, agli organismi territoriali di categoria delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (CGIL, CISL, UIL), il numero dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi, la durata degli stessi, il numero e la qualifica dei lavoratori interessati.
Ricordiamo che, nell’ipotesi di mancato o non corretto assolvimento di tale obbligo trova applicazione la sanzione amministrativa pecuniaria di cui all’art. 40, comma 2, D.Lgs. 81/2015, pari ad un importo da euro 250 a euro 1.250.
La comunicazione potrà avvenire a mezzo:
• raccomandata con ricevuta di ritorno
• consegna a mano con firma per ricevuta
• posta elettronica certificata (PEC)